Un pusher nordafricano è deceduto nell’ambito di un’operazione antidroga avvenuta in un bosco di Varese: l’indagato è un carabiniere.
Un uomo è stato ritrovato deceduto nei boschi: per la sua morte è indagato un carabiniere. La vicenda si è svolta a Varese, più precisamente a Castelveccana. Secondo quanto appreso, la vittima sarebbe un pusher. Alla luce del suo decesso un carabiniere è indagato per omicidio colposo.
Stando a quanto emerso in seguito alle dichiarazioni del carabiniere, si sarebbe presentata la necessità di aprire il fuoco in quanto si trovava davanti a persone armate. Il fatto è accaduto nell’ambito di un’operazione antidroga avvenuta nei boschi.
Scattano le indagini
La vittima è stata ritrovata priva di vita sul fondo di un canalone del bosco. Sul caso della morte del pusher indaga la Procura di Varese, nel tentativo di ricostruire l’esatta dinamica degli eventi. La vittima era di origine nordafricana.
La Procura indaga per scoprire se ad uccidere l’uomo è stato il colpo partito dall’arma del carabiniere indagato. Attualmente il militare è stato sospeso dal servizio. Dopo essersi recati sulla scena, gli investigatori hanno trovato due bossoli di proiettile di piccolo calibro.
Ciò significa che a esplodere il colpo letale è stata una pistola. Secondo quanto appreso, i militari erano impegnati in un servizio antidroga, che si stava svolgendo in una zona boschiva. Si tratta di un luogo noto per le attività di spaccio di stupefacenti, gestita anche da bande criminali.
Alla luce delle scoperte fatte, la Procura ha aperto un fascicolo d’indagine a carico del carabiniere che adesso risulta accusato di omicidio. Nessuna ipotesi è esclusa: la morte del giovane uomo potrebbe essere avvenuta a causa di una caduta dal dirupo durante uno scontro a fuoco, oppure potrebbe essere un proiettile che l’ha raggiunto e ucciso. Ciò che non è chiaro è se il proiettile in questione sia stato sparato o meno dall’arma del carabiniere indagato. Da parte sua l’uomo riferisce di essersi trovato costretto ad aprire il fuoco in quanto gli spacciatori erano in possesso di armi.